Accanto alla propria creatività e al talento, gli artigiani contemporanei sono uomini e donne che usano le nuove tecnologie e l’innovazione digitale sia nei processi di produzione sia in quelli di comunicazione e vendita. Nelle botteghe come nelle piccole imprese si lavora con mente e mani, ma anche con stampanti 3D e social media. Questo ci sta spingendo a un percorso di formazione continua e a un confronto con gli altri artigiani che vogliono restare aggrappati al treno dell'innovazione. Finito il lavoro in laboratorio si accende il pc e si studia grazie a corsi on line e siti specializzati. Sono convinto che tutto questo stia agevolando il passaggio generazionale delle imprese artigiane perché sono tanti i giovani che stanno riscoprendo e reinterpretando gli antichi mestieri. D'altronde le scuole di formazione e di arte e mestieri hanno cambiato i piani formativi proponendo percorsi manageriali per i futuri artigiani con master in partnership con prestigiose università come la Bocconi.
La conoscenza degli artigiani continuerà a essere tramandata e le macchine renderanno i nostri lavori ancora più belli e vicini alla perfezione. Restiamo gli ultimi baluardi del made in Italy e con orgoglio andiamo avanti a realizzare, sperimentare e divertirci. La Confartigianato, già nel 2015, aveva pubblicato un "manifesto degli artigiani del XXI secolo" nel quale ci riconosciamo pienamente. Clicca sul link e facci sapere cosa pensi.
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